Friday, October 14, 2016

Fami!

Mi venivano delle fami assurde alla mattina (roba che non è mica tanto mutata con il tempo) e tenevo sotto al banco delle sleppe di focaccia della Bulla, adorabilmente bigiunte, alternandole a quella dolce, con lo zucchero tutto incastonato nei forellini. Attaccavo a scartocciare la merenda con le mani infilate sotto al banco, inzaccherandomi di olio o zucchero mani faccia libri e quaderni, ma la cosa più bella è che ero convinta che la maestra non se ne accorgesse.
E lei, amorevole cuore di mamma, sorrideva e non diceva nulla.

Wednesday, October 12, 2016

Una notte movimentata

Soffro molto il freddo e ieri sera non sono riuscita ad allontanarmi dal camino, la camera da letto non ha riscaldamento. Ho deciso così di dormire sul divano. Essendo ormai di proprietà dei bestioli, era chiaro che avremmo dovuto dividerci un giaciglio - che lunghi distesi non ci si sta da soli - in tre: Ciobino il piccoletto, nonchè l'inseminatore della valle ( se avete jack russel femmine e volete cucciolotti, va a colpo sicuro) Barnotto l'intrepido e mente del gruppo, ed io. Tutto sotto la strettissima sorveglianza dell'age' della banda Lino puzzolander,  che dalla cuccia con copertina ci offriva una pratica  e moderna ninna nanna con il russamento e qualche puzzetta per colorire l'atmosfera e conferire aroma soporifero all'etere.
Allora, il primo quarto d'ora ha funzionato alla grande, una volta prese le postazioni sembrava un assetto perfetto. Barnotto nell'incavo delle ginocchia e ciobino sulla spalla abbracciato a me. Lino ha raggiunto morfeo nel giro di trenta secondi.
Poi si è scatenato l'inferno.
Ciobino insisteva per calpestarmi la faccia, leccarmi il naso, salirmi sulla testa. E non erano dimostrazioni di affetto, lo stronzetto voleva il cuscino. Ceduto. Ho affossato la testa verso il mento con una torsione del collo totalmente innaturale.
Lino ha cominciato con le sue manifestazioni da cane vecchio e matto: va in fissa, vede delle cose strane, invisibili agli altri cani e agli umani, punta lo spazio ristrettissimo dietro ad un mobile, nel quale non riuscirebbe ad infilarsi nemmeno dopo mesi di dieta serrata, e comincia a spingere. con il muso, con la pancia, butta a terra tutto quello che trova e spesso rimane incastrato.
Barny a vedere sto pazzo comincia ad innervosirsi, saltella sul divano e sopra di me come se dovesse salvare la specie umana. Gli ringhia contro, abbaia. Quell'altro lo prende per incoraggiamento e con il muso sfonda ancora di più.
Ciobino sente un animale fuori e deve necessariamente pena tremolio di tutti gli arti, correre fuori nei campi ad affermare il suo possesso del territorio.
Lino si calma, barny si assesta, si accuccia fuori dalle coperte per monitorare la situazione. Non posso più tirarle verso di me, ho fuori una spalla.
Una notte movimentata, ho il collo incriccato, ma non ho sofferto il freddo

Friday, October 7, 2016

Dialogo fra corpo e cervello

Corpo: Questi due devo dire che un pò mi hanno rotto. Disquisizioni sui grandi temi universali, e poi se io non collaboro, non fanno mezzo centimetro. Dovrebbero cominciare ad ascoltarmi un pò. Ogni volta per farmi sentire devo portare in campo qualche acciacco o qualcosa che li costringa a fermarsi a darmi retta.
L'ultima volta per dire, il cuore si è talmente spaventato del mio comportamento, che ha cominciato a battere a mille all'ora. 
Se voglio, so generare il caos.
Ragazziiiiii

Cervello: cosa vuoi?

Corpo: abbassa quei toni

Cervello: scusa scusa chiedevo se hai qualche cosa di intelligente da dirci

Cuore: Forse dovremmo ascoltarlo un pò di piu.Non puoi essere sempre così autoritario. Devi andare incontro ai suoi bisogni.

Corpo: almeno questo cosino rosso mi ascolta ogni tanto, grazie

Cervello: quel cosino rosso come lo chiami tu, è un ruffiano di prima categoria. Ti vuole arrivare dappertutto. Lo fa per avere tutto il tuo spazio

Corpo: smettetela, smettiamola, non mi importa,questo giretto che stiamo facendo mi piace, voglio andare in quel pub carino. Hanno musica fichissima e ho voglia di muovermi. Venitemi dietro.

Cuore: siiiiiiiiiii! Magari incontriamo bella gente e diffondiamo amore universale sulla folla

Cervello:Eccolo, il salvatore del mondo peace and love..svegliaaaaaa!!! Gli anni settanta sono finiti da un pezzo, le guerre ci devastano e le persone ci sfruttano!! Protetto, devi stare protetto! E comunque io chiedo un aumento, non ce la faccio a starvi dietro. Siete indisciplinati, ribelli, ingestibili. E' una fatica e sa ge ra ta. Datemi almeno degli omega tre, dell'olio di pesce

Corpo: ma non ce la fai proprio a tacere un attimo?? Io ho dei pruriti, dovresti dare retta a me

Cervello: ci risiamo.. pruriti di che tipo?

Corpo: ma non lo hai visto??? Quel tipo moro, spalle larghe, barbetta incolta e quegli occhi profondi come l'infinito? Ho dei versi nella pancia

Cuore: sento che mi devo allertare.

Cervello: Ragazzi non cominciate. Siamo appena stati devastati. Fatemi riprendere, datemi tregua. Non ho voglia di ricostruire tutto daccapo

Corpo: Infatti, non devi fare niente. Ecco fatti un pisolo, facciamo senza di te. Ti diamo un pò di ferie, cosa vuoi di piu'

Cervello: No ragazzi, qui comando io.

Cuore: io vado

Corpo: Dove?? ASpettami dai

Cervello: Io non voglio vedere. Io non voglio sentire. Voglio cambiare ufficio. Superioriiiiiiiiiiii, voglio un cambio di mansioniiiiiiii

Corpo: fate come vi pare, io mi sento prudere. Ci sono arretrati. e vuoti -fisici- da riempire. Io voglio fare un giro di giostra. Guarda lì, avete visto voi due? Avete visto le spalle? Forti, spaziose, la schiena larga...non si può sorvolare.. Qui abbiamo un mix di forza e dolcezza..ci divertiamo e stiamo al caldo. Quel moro è un bello e dannato

Cervello: si. e' dannato. lasciate perdere, non va bene, ci massacra

Cuore: sento che mi sto innamorando.

Corpo: ti ho dalla mia parte allora.

Cuore: come sempre fratello. non mi tiro indietro mai. Anzi mi sa che mentre tu ti sposti verso il moraccione, accelero l'andatura

Corpo: piano piano non così... mi esci dalla gola.

Cuore: scusa, non riesco mai a contenermi

Corpo: sta buonino, se no rovini tutto e facciamo la figura dei pesci lessi

Cervello: Lo siete già! Idioti, dovreste guardarvi da fuori...Un robino impazzito che batte alla cazzo e un corpo molleggiato che va avanti con la pancia 
Io non voglio vedere. Non venite a cercarmi dopo. Non aiuto più nessuno. Non sono una onlus.Non c'è più rispetto per i pensatori.

Wednesday, October 5, 2016

Auguri, papà

La morte spazza via tutto e rimangono le domande appese. Le risposte bisogna cercarle a fondo con un lungo viaggio dentro di se', ma a volte non si hanno i bagagli, o il biglietto costa troppo e non ce lo possiamo permettere. Districate se potete tutti i nodi vivendo. A me rimane l'amore, quel che avrei voluto fosse sempre e senza macchie, il tuo sguardo sulla campagna, la fierezza del tuo lavoro, la fatica che hai fatto per tirarci su. Auguri papà.

DIALOGHI STRAMPALATI FRA CUORE E CERVELLO

Dialoghi strampalati tra cuore e cervello

Cuore: Oggi è una bella giornata, esco per una passeggiata tranquilla

Cervello: Hai preso il cerca persone?

Cuore: Ma dai, vado solo a fare un giretto dietro l'angolo

Cervello: Lo hai detto anche l'ultima volta. Ti ho trovato perso e ferito distante anni luce e senza la minima idea di come tornare a casa

Cuore: Mi vuoi sempre monitorare. Io sono stufo marcio di tutto questo controllo. Lasciami fare.

Cervello: Non posso, sei un disastro.Nella migliore delle ipotesi torni gonfio e non capisci piu' un cazzo. Vengo con te o niente.

Cuore: NOn se ne parla, non mi lasci fare niente. Cerco di esplorare e di spingermi un pò più un là e tu mi freni con le tue paranoie. Si può sapere di cos'hai paura??

Cervello: Te lo spiego subito. Zucchi dove non dovresti, ti abbandoni senza riflettere, ti svendi e ti regali spesso a chi non ti merita e non ha nemmeno idea di quanto potresti battere forte. Te la ricordi l'ultima volta? Tutto quello che hai fatto senza ascoltarmi? Ti sei cacciato in un mare di guai, ti hanno stritolato, spolpato, prosciugato e poi...torni da me a piangere. Frigni e dici NOn lo faccio più, ho sbagliato, la prossima volta ti ascolto, dovevi impedirmelo....

Cuore: Si va beh, hai ragione, però quando sono felice io, ammetti che tu giri a mille, la vita è piu' bella e insieme spacchiamo il mondo

Cervello: Hai ragione.Ma non posso lasciarti andare così. Non capisci Lo faccio per il tuo bene

Cuore: Che frase di merda, risparmiatela. Sei di un egoismo snervante, è per il tuo bene che lo dici. Sai perfettamente che ad ogni mia cavolata passerai serate ad arrovellarti su come impedirmi la prossima mossa e sul perchè dei miei errori. Ma io questa te la voglio dire caro..se io non provassi, se io non mi buttassi mai in pista, tu saresti ancora allo stadio embrionale, tipo mamma, pappa io fame... Dovresti ringraziarmi, io ti evolvo

Cervello: Bella questa tu mi evolvi, dove l'hai letta, su Cioe'??? Sveglia! scendi giu' dal pero fiorito e ascoltami ogni tanto..non sempre, ogni tanto

Cuore: si si ti ascolto dai, dammi qua il cercapersone. Tanto lo scollego.

Cervello: e va beh allora vai vai fatti infilzare bene bene un'altra volta, io non ti aiuto piu' poi ti arrangi.Dai, fammi venire

Cuore: No, mi anestetizzi

Cervello: Giuro che ti lascio fare, un po'. 

Cuore: va beh dai andiamo, ti porto, non si batte oggi allora

Cervello:Si batte, ma con moderazione, ti copro il fianco, sei sempre sbiotto.

Cuore: Almeno ogni tanto lasciami cantare, fumati un cicco e fatti un caffè al bar.

Cervello: Ok, dai andiamo. Se fai il bravo ti lascio uscita libera stasera

Cuore: Siiiiiiiii

Corpo: va beh, grazie per avermi interpellato..io non decido mai niente??? Possibile? Non era un paese democratico questo?

Cervello: Zitto tu, tu fai quello che decido io. 

Cuore: che brutto carattere...

Monday, October 3, 2016

Chi è fuori e non lo sa

Se qualcuno ha bisogno di conferme, eccole. Serve anche la conferma delle sedute dall'analista e le pastiglie della depressione? Le abbiamo, abbiamo tutto. Venghino signori venghino. Così non si sta nemmeno a chiedere in giro, niente sbatti. Tutto qui. A me mi spaventa chi è fuori e non lo sa, non chi si mette in discussione. Amici miei, io non mi faccio mica paura. Son quelli che puntano il dito e non si guardan dentro che mi terrorizzano. E magari hanno un abisso profondo come il piu' nero dei mari neri senza fondo.