Monday, December 12, 2016
Santa Lucia
Non raccontiamoci stronzate, c'è un freddo allucinante stanotte, io ho vino rosso, ho la stufa, il divano, ho la polenta istantanea e ho comprato anche il gorgonzola quello piccante, ho il fieno, ti puoi anche fumare qualcosa di modificato ed io non dico niente a nessuno, rimango omertosa, perchè lo so che la notte per te sarà lunga e difficile ed hai bisogno di sostegno. Possiamo anche parlare male degli uomini, o del fondotinta che non tiene. Lino può anche guardare tanto è cieco già di suo. Santa lucia io ti offro un ristoro caldo, cibo calore umano, empatia, solidarietà femminile, ti puoi anche fare la doccia se vuoi e mi prendo cura del ciuco. Lasciami pure una bella carta di credito illimitata e siamo pari.
Friday, December 9, 2016
Saponetta di ovvietà
Abbassare le aspettative al livello dei piedi, posarli concretamente al suolo, schiacciarci sotto qualche vana speranza, zittire il giudice severo che alberga nel proprio cervello e vorrebbe lenzuola pulite tutte le mattine per nuovi letti in cui sognare, scivolare lisci lisci sopra ad una saponetta di ovvietà, frasi fatte, chiacchiere sul freddo e la politica che non funziona, non sentire, non cercare, non provare, non toccare, non annusare, non registrare. Stare starandosi dall'impossibile. Che non esiste. Come è tutto così normale e facile sulla superficie,e se qualcuno mi chiedesse mai un viaggetto ad un gradino più sotto, verso la profondità, organizzare veloci la fuga e far sparire le tracce.
Sunday, November 13, 2016
Che vita difficile
....ho perso l'orecchino di perla della mia mamma, al risveglio ne avevo solo uno. Mi ricordo benissimo la sua espressione quando glieli avevo donati, piangeva di commozione, non ne aveva mai avuti con le perle. Ho dormito sul divano con Barnotto e ciobino. Magari se lo sono magnato. Non mi resta che aspettare e cercare di recuperarlo. O forse me lo sono magnato io dormendo, visto che oggi ho nausea e mal di capoccia. Forse non era digeribile. E non mi resta che aspettare di recuperarlo. Che vita difficile.
Friday, October 14, 2016
Fami!
Mi venivano delle fami assurde alla mattina (roba che non è mica tanto mutata con il tempo) e tenevo sotto al banco delle sleppe di focaccia della Bulla, adorabilmente bigiunte, alternandole a quella dolce, con lo zucchero tutto incastonato nei forellini. Attaccavo a scartocciare la merenda con le mani infilate sotto al banco, inzaccherandomi di olio o zucchero mani faccia libri e quaderni, ma la cosa più bella è che ero convinta che la maestra non se ne accorgesse.
E lei, amorevole cuore di mamma, sorrideva e non diceva nulla.
Wednesday, October 12, 2016
Una notte movimentata
Soffro molto il freddo e ieri sera non sono riuscita ad allontanarmi dal camino, la camera da letto non ha riscaldamento. Ho deciso così di dormire sul divano. Essendo ormai di proprietà dei bestioli, era chiaro che avremmo dovuto dividerci un giaciglio - che lunghi distesi non ci si sta da soli - in tre: Ciobino il piccoletto, nonchè l'inseminatore della valle ( se avete jack russel femmine e volete cucciolotti, va a colpo sicuro) Barnotto l'intrepido e mente del gruppo, ed io. Tutto sotto la strettissima sorveglianza dell'age' della banda Lino puzzolander, che dalla cuccia con copertina ci offriva una pratica e moderna ninna nanna con il russamento e qualche puzzetta per colorire l'atmosfera e conferire aroma soporifero all'etere.
Allora, il primo quarto d'ora ha funzionato alla grande, una volta prese le postazioni sembrava un assetto perfetto. Barnotto nell'incavo delle ginocchia e ciobino sulla spalla abbracciato a me. Lino ha raggiunto morfeo nel giro di trenta secondi.
Poi si è scatenato l'inferno.
Ciobino insisteva per calpestarmi la faccia, leccarmi il naso, salirmi sulla testa. E non erano dimostrazioni di affetto, lo stronzetto voleva il cuscino. Ceduto. Ho affossato la testa verso il mento con una torsione del collo totalmente innaturale.
Lino ha cominciato con le sue manifestazioni da cane vecchio e matto: va in fissa, vede delle cose strane, invisibili agli altri cani e agli umani, punta lo spazio ristrettissimo dietro ad un mobile, nel quale non riuscirebbe ad infilarsi nemmeno dopo mesi di dieta serrata, e comincia a spingere. con il muso, con la pancia, butta a terra tutto quello che trova e spesso rimane incastrato.
Barny a vedere sto pazzo comincia ad innervosirsi, saltella sul divano e sopra di me come se dovesse salvare la specie umana. Gli ringhia contro, abbaia. Quell'altro lo prende per incoraggiamento e con il muso sfonda ancora di più.
Ciobino sente un animale fuori e deve necessariamente pena tremolio di tutti gli arti, correre fuori nei campi ad affermare il suo possesso del territorio.
Lino si calma, barny si assesta, si accuccia fuori dalle coperte per monitorare la situazione. Non posso più tirarle verso di me, ho fuori una spalla.
Una notte movimentata, ho il collo incriccato, ma non ho sofferto il freddo
Friday, October 7, 2016
Dialogo fra corpo e cervello
Corpo: Questi due devo dire che un pò mi hanno rotto. Disquisizioni sui grandi temi universali, e poi se io non collaboro, non fanno mezzo centimetro. Dovrebbero cominciare ad ascoltarmi un pò. Ogni volta per farmi sentire devo portare in campo qualche acciacco o qualcosa che li costringa a fermarsi a darmi retta.
L'ultima volta per dire, il cuore si è talmente spaventato del mio comportamento, che ha cominciato a battere a mille all'ora.
Se voglio, so generare il caos.
Ragazziiiiii
Cervello: cosa vuoi?
Corpo: abbassa quei toni
Cervello: scusa scusa chiedevo se hai qualche cosa di intelligente da dirci
Cuore: Forse dovremmo ascoltarlo un pò di piu.Non puoi essere sempre così autoritario. Devi andare incontro ai suoi bisogni.
Corpo: almeno questo cosino rosso mi ascolta ogni tanto, grazie
Cervello: quel cosino rosso come lo chiami tu, è un ruffiano di prima categoria. Ti vuole arrivare dappertutto. Lo fa per avere tutto il tuo spazio
Corpo: smettetela, smettiamola, non mi importa,questo giretto che stiamo facendo mi piace, voglio andare in quel pub carino. Hanno musica fichissima e ho voglia di muovermi. Venitemi dietro.
Cuore: siiiiiiiiiii! Magari incontriamo bella gente e diffondiamo amore universale sulla folla
Cervello:Eccolo, il salvatore del mondo peace and love..svegliaaaaaa!!! Gli anni settanta sono finiti da un pezzo, le guerre ci devastano e le persone ci sfruttano!! Protetto, devi stare protetto! E comunque io chiedo un aumento, non ce la faccio a starvi dietro. Siete indisciplinati, ribelli, ingestibili. E' una fatica e sa ge ra ta. Datemi almeno degli omega tre, dell'olio di pesce
Corpo: ma non ce la fai proprio a tacere un attimo?? Io ho dei pruriti, dovresti dare retta a me
Cervello: ci risiamo.. pruriti di che tipo?
Corpo: ma non lo hai visto??? Quel tipo moro, spalle larghe, barbetta incolta e quegli occhi profondi come l'infinito? Ho dei versi nella pancia
Cuore: sento che mi devo allertare.
Cervello: Ragazzi non cominciate. Siamo appena stati devastati. Fatemi riprendere, datemi tregua. Non ho voglia di ricostruire tutto daccapo
Corpo: Infatti, non devi fare niente. Ecco fatti un pisolo, facciamo senza di te. Ti diamo un pò di ferie, cosa vuoi di piu'
Cervello: No ragazzi, qui comando io.
Cuore: io vado
Corpo: Dove?? ASpettami dai
Cervello: Io non voglio vedere. Io non voglio sentire. Voglio cambiare ufficio. Superioriiiiiiiiiiii, voglio un cambio di mansioniiiiiiii
Corpo: fate come vi pare, io mi sento prudere. Ci sono arretrati. e vuoti -fisici- da riempire. Io voglio fare un giro di giostra. Guarda lì, avete visto voi due? Avete visto le spalle? Forti, spaziose, la schiena larga...non si può sorvolare.. Qui abbiamo un mix di forza e dolcezza..ci divertiamo e stiamo al caldo. Quel moro è un bello e dannato
Cervello: si. e' dannato. lasciate perdere, non va bene, ci massacra
Cuore: sento che mi sto innamorando.
Corpo: ti ho dalla mia parte allora.
Cuore: come sempre fratello. non mi tiro indietro mai. Anzi mi sa che mentre tu ti sposti verso il moraccione, accelero l'andatura
Corpo: piano piano non così... mi esci dalla gola.
Cuore: scusa, non riesco mai a contenermi
Corpo: sta buonino, se no rovini tutto e facciamo la figura dei pesci lessi
Cervello: Lo siete già! Idioti, dovreste guardarvi da fuori...Un robino impazzito che batte alla cazzo e un corpo molleggiato che va avanti con la pancia
Io non voglio vedere. Non venite a cercarmi dopo. Non aiuto più nessuno. Non sono una onlus.Non c'è più rispetto per i pensatori.
Wednesday, October 5, 2016
Auguri, papà
La morte spazza via tutto e rimangono le domande appese. Le risposte bisogna cercarle a fondo con un lungo viaggio dentro di se', ma a volte non si hanno i bagagli, o il biglietto costa troppo e non ce lo possiamo permettere. Districate se potete tutti i nodi vivendo. A me rimane l'amore, quel che avrei voluto fosse sempre e senza macchie, il tuo sguardo sulla campagna, la fierezza del tuo lavoro, la fatica che hai fatto per tirarci su. Auguri papà.
DIALOGHI STRAMPALATI FRA CUORE E CERVELLO
Cuore: Oggi è una bella giornata, esco per una passeggiata tranquilla
Cervello: Hai preso il cerca persone?
Cuore: Ma dai, vado solo a fare un giretto dietro l'angolo
Cervello: Lo hai detto anche l'ultima volta. Ti ho trovato perso e ferito distante anni luce e senza la minima idea di come tornare a casa
Cuore: Mi vuoi sempre monitorare. Io sono stufo marcio di tutto questo controllo. Lasciami fare.
Cervello: Non posso, sei un disastro.Nella migliore delle ipotesi torni gonfio e non capisci piu' un cazzo. Vengo con te o niente.
Cuore: NOn se ne parla, non mi lasci fare niente. Cerco di esplorare e di spingermi un pò più un là e tu mi freni con le tue paranoie. Si può sapere di cos'hai paura??
Cervello: Te lo spiego subito. Zucchi dove non dovresti, ti abbandoni senza riflettere, ti svendi e ti regali spesso a chi non ti merita e non ha nemmeno idea di quanto potresti battere forte. Te la ricordi l'ultima volta? Tutto quello che hai fatto senza ascoltarmi? Ti sei cacciato in un mare di guai, ti hanno stritolato, spolpato, prosciugato e poi...torni da me a piangere. Frigni e dici NOn lo faccio più, ho sbagliato, la prossima volta ti ascolto, dovevi impedirmelo....
Cuore: Si va beh, hai ragione, però quando sono felice io, ammetti che tu giri a mille, la vita è piu' bella e insieme spacchiamo il mondo
Cervello: Hai ragione.Ma non posso lasciarti andare così. Non capisci Lo faccio per il tuo bene
Cuore: Che frase di merda, risparmiatela. Sei di un egoismo snervante, è per il tuo bene che lo dici. Sai perfettamente che ad ogni mia cavolata passerai serate ad arrovellarti su come impedirmi la prossima mossa e sul perchè dei miei errori. Ma io questa te la voglio dire caro..se io non provassi, se io non mi buttassi mai in pista, tu saresti ancora allo stadio embrionale, tipo mamma, pappa io fame... Dovresti ringraziarmi, io ti evolvo
Cervello: Bella questa tu mi evolvi, dove l'hai letta, su Cioe'??? Sveglia! scendi giu' dal pero fiorito e ascoltami ogni tanto..non sempre, ogni tanto
Cuore: si si ti ascolto dai, dammi qua il cercapersone. Tanto lo scollego.
Cervello: e va beh allora vai vai fatti infilzare bene bene un'altra volta, io non ti aiuto piu' poi ti arrangi.Dai, fammi venire
Cuore: No, mi anestetizzi
Cervello: Giuro che ti lascio fare, un po'.
Cuore: va beh dai andiamo, ti porto, non si batte oggi allora
Cervello:Si batte, ma con moderazione, ti copro il fianco, sei sempre sbiotto.
Cuore: Almeno ogni tanto lasciami cantare, fumati un cicco e fatti un caffè al bar.
Cervello: Ok, dai andiamo. Se fai il bravo ti lascio uscita libera stasera
Cuore: Siiiiiiiii
Corpo: va beh, grazie per avermi interpellato..io non decido mai niente??? Possibile? Non era un paese democratico questo?
Cervello: Zitto tu, tu fai quello che decido io.
Cuore: che brutto carattere...
Monday, October 3, 2016
Chi è fuori e non lo sa
Se qualcuno ha bisogno di conferme, eccole. Serve anche la conferma delle sedute dall'analista e le pastiglie della depressione? Le abbiamo, abbiamo tutto. Venghino signori venghino. Così non si sta nemmeno a chiedere in giro, niente sbatti. Tutto qui. A me mi spaventa chi è fuori e non lo sa, non chi si mette in discussione. Amici miei, io non mi faccio mica paura. Son quelli che puntano il dito e non si guardan dentro che mi terrorizzano. E magari hanno un abisso profondo come il piu' nero dei mari neri senza fondo.
Monday, September 19, 2016
Toast
I toast mi mancano tantissimo. Non dovrei confessarlo, ma é così. Da quando ho deciso che non avrei più mangiato animali, non soffro di particolari privazioni. Non ho mai amato troppo la carne, piuttosto il lato conviviale in una grigliata tra amici. Ma non mi manca il sapore, per nulla la consistenza. I toast però io me li sogno. Era così bello..
Intanto significava che papà non era a casa, quindi non eravamo costretti a vedere il tg, e mi potevo sedere dalla parte in cui si vedeva lo schermo, che di solito avevo alle spalle, e poi si aspettava. La macchinetta ne sputava solo due per volta. E noi eravamo quattro. Prima uno a testa, bello bruciacchiato, con il formaggio filante e zeppo di prosciutto, poi un secondo giro un secondo toast. E l'ultimo giro mezzo toast a testa.
Mamuska che ciabattava dal tavolo alla cucina e noi che sembrava non mangiassimo da secoli. E lei che si sentiva in colpa per questa cena un po' frugale, senza minimamente immaginare quanto noi la amassimo. Due tre morsi e non ce n'era più... Mi manca quella gioia. Quell'attesa. Quello scrocchiare. Quella semplicità. Quel mangiare per fame e per gola senza contare quanti grassi e quante calorie. Quella purezza. Quei momenti. La mamma. Mi mancano i toast. I suoi.
Saturday, September 17, 2016
Tutta la vita
Pioggia fuori, pannetto, tre cani arrotolati: Tutta la vita. Beh dai mi farò bastare otto ore, anche perché ce n'è uno dei quattro che ha mangiato fagioli. È stato il maggiordomo con la corda nella biblioteca, o miss Plume?? Se non mi tiro su, è colpa dei veleni retroattivi retroemessi da un quattrozampato . comunque me ne sarei andata felice. 33 CL di birra rossa ed il mondo è nelle mie mani
Wednesday, September 14, 2016
Piovi, pioggia (piccolo semino di sogno)
All'ufficio collocamento sogni smarriti mi hanno detto che non ho carte in regola
Che per avere da loro le corrette indicazioni su dove l'ho lasciato, e riprendermi il mio sogno abbandonato, devo rendere un pò più fertile il terreno intorno.
C'è secco e arido ora. E stanchezza intorno. Gli ufficiali non se la sentono di darmi aiuto se poi io lo maltratto o lo trascuro.
Scendi giù pioggia e spazza via il putridume, la delusione, la noia, il disincanto.
piccolo semino di sogno abbi pazienza, ti avrò con me e faremo grandi chiacchiere, staremo su fino all'alba e ci racconteremo un mucchio di cose.
Tuesday, September 13, 2016
TUTTO A PEZZI
Cade tutto a pezzimi cade tutto in testa
ho la polvere sugli occhi
ho le mani vuote stanche
ho la vita faticosa.
Mi siedo a riposare
e vedo tanti pagliacci
facce tristi e ceroni.Alla fatica, hanno aggiunto anche
la fatica della maschera.
Allora sorrido alla mia tristezza così pura,
e brindo alla loro posticcia giocoleria da due soldi.
Precarietà
siamo sempre precari in qualcosa. In un lavoro, in un rapporto umano, in una condizione esistenziale e spesso dobbiamo stare in bilico perchè è qualcun'altro che ci ha messo lì. Qui e credo in tanti altrove, del buon potenziale umano aspetta di uscire. Sarebbe stupido lasciarlo implodere, o peggio, esplodere con rabbia. Tenere lontano il tremore della debolezza con la forza del sentimento e la purezza degli intenti? Se la risposta è sempre una porta sbattuta in faccia, a breve perderemo la forza di infilare il carica batterie nella presa, e ciondoleremo senza meta, raccogliendo un pò per sbaglio, un pò per noia, un pò per necessità, l'energia negativa sparpagliata nel paese. La cattiveria, l'opportunismo e la smania di potere, quelli si, mi sembrano molto poco precari.
Friday, September 2, 2016
Pour Charlie
Essere Charlie per me significa difendere la libertà di espressione e la libertà in senso lato
(quella per intenderci che qualcuno sta cercando di negarci, vedi attentati nei luoghi di aggregazione)
La vignetta non mi piace e mi urta. Ma è uno schiaffo al mal funzionamento e agli studi di settore dopo i funerali, alla nostra italietta che non previene e dopo cerca un responsabile.
Charlie ha da sempre fatto satira.
Nessuno ha il diritto di togliere la vita a chi sceglie questo modo per fare informazione o dissacrare.
Dire io sono charlie per me significa difendere un diritto, non dare un indice di gradimento ad una vignetta
Monday, August 29, 2016
Sunday, August 21, 2016
Sbagliamo vivendo
A volte la verità è così dura da sopportare che ci si sente meglio a raccontarsi storie senza capo né coda che ci cavano fuori dall'imbarazzo o ci discolpano e che buttano qualcun'altro nel calderone delle offese e dell'umiliazione. Eppure, come esseri umani, sbagliamo vivendo. Altrimenti ci avrebbero creato come soprammobili. A me la polvere sulla testa mi dà fastidio e non la voglio nemmeno sul cuore e nemmeno sugli occhi. Mi tengo la verità e la vita e le mie colpe. A ognuno però, il suo zainetto, che il vostro io non ve lo porto
Sunday, August 7, 2016
Vita, sono pronta
Ascolto a manetta uno degli ultimi album di Luciano. E lo trovo bello, ben arrangiato, pieno di passione, e diverso.
Luglio è stato un mese caldissimo. Soffro di pressione bassa. Perdonatemi.
Alzo ancora un po'. Vita, sono pronta. Anche con il cervello in pappa. Vieni, vieni pure da me
Friday, July 29, 2016
Un tanto al cuore
Che i numeri, gli orologi, i metri per misurare non mi sono amici. Non si può fare tutto un tanto al cuore?
Wednesday, July 13, 2016
Mangiacassette
L'idea del mangiacassette che succhia e mastica il nastro per risputarne musica, non smetterà mai di commuovermi.
Tuesday, July 5, 2016
VELENO
Le cicale. E io. Coricata stanca.
Libri a castello sul comodino, prendo e poso, prendo e poso e guardo, spulcio annuso e ri-poso.
Aria dalla finestra e solletico sulla pelle.
Tutto inutile,
Tra poco rane di fosso in concerto gratuito.
Tutto inutile
Sento solo e soltanto mancanza.
Quanto straccia il cuore una cosa che non c'è?
Non c'è.
E allora perché fa così male?
Non può far male una cosa che non ha un contorno, che non ha una definizione fisica. Una cosa per cui il proprio spazio non è contemplato, non è segnalato da nessuna cartina tornasole.
Il vuoto non si può definire. Non ha forma, non ha colore.
E invece lacera.
E striscia addosso Come inutile attesa.
E tutto crolla, il bello, il sogno, la meraviglia di un bacio rubato.
Tutto si strappa e porta con se' bellezza d'altri
Voglio intossicarmi di cose sbagliate.
Cose a cui potrò dare un nome.
E una colpa.
Veleno. Voglio solo veleno
Friday, June 24, 2016
IL GUSTO PIU' BUONO DEL MONDO
L'estate è esplosa. Abbiamo un secondo segno inguardabile del costume su di un primo segno orribile e me ne frega fino al prossimo segno cioè domani, l'acqua è perfetta, ci sono libri pronti, vinili da ascoltare e cose belle da fare.
Amici speciali ed un nuovo lavoro alle porte. Mancan giusto un paio di cosette, le più toste da conquistare.
Ma va bene così, arriveranno, come arrivano le cose che smetti di cercare e che quando le assaggi, hanno il gusto più buono del mondo.
Thursday, June 16, 2016
FINO A FARMI MALE, FINO A FARMI AMARE
Fino a farmi male, fino a farmi amare
Tuesday, June 14, 2016
E LO SPAZIO TUTTO
Mi strazia questa voglia di amore e di abbracci caldi e tempi fermi e silenzi pieni di tutto quello che non va detto e ore della sera e poi della notte e le lucciole e gli abbracci che si confondono e lo spazio tutto.
Friday, June 10, 2016
VECCHIO ALBERGO
Vorrei sentirmi come quando sono brilla, ma senza dover bere. Che mi guardo dentro ed è tutto fluido senza contorni e senza chiusure. Invece qui si sta in come davanti ad un vecchio albergo della riviera ligure in pieno inverno. Chiuso per ristrutturazione, con l'intonaco un po' scalcinato ed i cartelli mezzi appesi. Il vento che li sbatte senza mai buttarli giù.
Tuesday, June 7, 2016
DANNATI COLORO
Sacralità del vero e rispetto dell'animo.
Dannati coloro i quali non vogliono vedere oltre per paura
Dannati coloro i quali non vogliono vedere oltre per paura
Friday, June 3, 2016
Thursday, May 26, 2016
IMMENSO
Tuesday, May 24, 2016
IL VIAGGIO
Da tanto non salivo in treno. I baci nelle stazioni, i pensieri sui binari, l'attesa, le scarpe e i passi.
Il quadro di cielo tra un chilometro di aria e l'altro. Il tempo lento. Il viaggio.
Il quadro di cielo tra un chilometro di aria e l'altro. Il tempo lento. Il viaggio.
Monday, May 23, 2016
Friday, May 20, 2016
IL BENE DI BEN
Dove è stato, dove batte ora, dove sarà anche solo per l'intensità di un ricordo. Ben harper e la sua musica, sono attorcigliati come edera buona al cuore. Quando lui è stanco, un brano arriva con forza, stringe un po' e il sangue gira nuovo e di nuovo e ricco.
Thursday, May 19, 2016
LA PESCA DEL SENTIRE
navighiamo a vista. il cuore al timone. un mare pieno di tesori. occhi e mani e pelle e orecchie e bocche e pance, per raccoglierli tutti. è la pesca del sentire.
Tuesday, May 17, 2016
CANTO FABULOSO
Era una vita che non ascoltavo Samuele Bersani.
Collego le sue canzoni ad un uomo che ha fatto finta di prendermi e poi mi ha lasciato da sola in un prato di margherite.
Quindi penso che ora togliere il rudo dalla casa e usare chili di detersivo fabuloso sia semplicemente perfetto.
Peggio per lui, quelle margherite erano davvero belle, le ho ancora tutte dentro e davanti agli occhi. Ramazzo e canto
Collego le sue canzoni ad un uomo che ha fatto finta di prendermi e poi mi ha lasciato da sola in un prato di margherite.
Quindi penso che ora togliere il rudo dalla casa e usare chili di detersivo fabuloso sia semplicemente perfetto.
Peggio per lui, quelle margherite erano davvero belle, le ho ancora tutte dentro e davanti agli occhi. Ramazzo e canto
Monday, May 16, 2016
BUONANOTTE INQUIETUDINE
foto: Valeria Molfino |
Cosa vuoi? Non dormo con gli sconosciuti
Cara, tu mi conosci benissimo
Va beh, buttati sotto e cerca almeno di non agitarti troppo. Sarebbe molto peggio non sentire nulla.
Buonanotte signorina dei vuoti da riempire
Buonanotte inquietudine e credito d'amore
Saturday, May 14, 2016
TU FIORE DI FUOCO
Magazzino di rottami,
tazze sbriccate,
voci fuori coro,
movimenti fuori tempo,
macchia sul vestito
delle buone occasioni.
E poi, saper spiare
dal buco della serratura.
Tu, fiore di fuoco
che accendi il delirio
della mia libearazione
in esplosione di luci
senza definizione,
(in)castro
mille e mille
tazze sbriccate,
voci fuori coro,
movimenti fuori tempo,
macchia sul vestito
delle buone occasioni.
E poi, saper spiare
dal buco della serratura.
Tu, fiore di fuoco
che accendi il delirio
della mia libearazione
in esplosione di luci
senza definizione,
(in)castro
mille e mille
CAREZZAMI LE SPALLE
Carezzami le spalle,
spolvera i rottami
della mia d'istruzione.
Quello che so distrugge,
quello che ancora non so, sono.
E tu, lo sai prima di me.
Vomiterò fuori gli specchi
rotti e distorti
del mio sguardo
a frammenti.
(14 aprile 2014)
spolvera i rottami
della mia d'istruzione.
Quello che so distrugge,
quello che ancora non so, sono.
E tu, lo sai prima di me.
Vomiterò fuori gli specchi
rotti e distorti
del mio sguardo
a frammenti.
(14 aprile 2014)
IL MIO PENSIERO FELICE
Mi stanno infilando nell'anima
cannucce di piombo.
Bucano e aspirano brandelli di me.
Cosa volete?
Voglio stare in pace
con il mio pensiero felice.
(8 aprile 2014)
cannucce di piombo.
Bucano e aspirano brandelli di me.
Cosa volete?
Voglio stare in pace
con il mio pensiero felice.
(8 aprile 2014)
IL DOLCE PROFUMO DELLA POLVERE
Sottolineo con la matita vecchi libri
profumati di polvere e di tempo buono.
Come possano i miei genitori
aver posseduto collane d'arte,
è per me un mistero.
Respiro in questa casa ingiallita,
sono vivi, qui intorno abitano queste mura del cuore.
È loro il dolce profumo della polvere.
(4 marzo 2014)
profumati di polvere e di tempo buono.
Come possano i miei genitori
aver posseduto collane d'arte,
è per me un mistero.
Respiro in questa casa ingiallita,
sono vivi, qui intorno abitano queste mura del cuore.
È loro il dolce profumo della polvere.
(4 marzo 2014)
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